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Dopo la bellissima giornata di ieri dove si è svolto il SAT festival e dove abbiamo celebrato tutto questo attraverso tantissime pratiche, ho avuto voglia di riproporre qui quello che ho portato anche durante il bagno sonoro, e che è la rappresentazione di cosa per me SAT, tra le tante cose, significa.

Infatti dopo aver fatto un viaggio attraverso lo yoga sciamanico scoprendo un principio dell’estetica giapponese, ho voluto riproporre la seguente riflessione:


“In Grecia il concetto di bellezza era  dato ad Afrodite, dea della bellezza e dell’armonia. Afrodite era nata da un atto violento, quello dell’evirazione da parte di Chrono nei confronti del padre Urano, che tutte le notti si univa a gea, la terra, per dare alla vita questi esseri che lui giudicava imperfetti.

Ciò che ne e nato è proprio colei che avrà il compito di portare armonia al tutto, ricongiungendo le parti che si sono divise nel momento in cui lo spazio/tempo, la falce di chrono ovvero Saturno, ha evirato Urano, il cielo, per impedire di continuare ad unirsi a Gea, la terra .


Nel momento in cui si CREA, si ottiene una divisione, e la prima divisione che è avvenuta e la separazione dalla parte divina con la parte non divina. Prima della creazione tutto era uno, una grande immagine, che per potersi svelare aveva bisogno di essere frammentata per poter essere vista, come un ologramma, ma come in ogni ologramma, vi è compreso il tutto, un frammento porta con sè l’interezza, ed è per questo che vi è l’illusione del tempo e dello spazio. E il tempo, così come lo spazio, divide, creando l’illusione della realtà. Quindi quando creiamo crediamo di creare, in verità siamo noi stessi la creazione, e ciò che facciamo è semplicemente mettere in relazione qualcosa che prima stava nel mondo immaginale e divino con la parte visibile. La realtà non si può separare a lungo con l’immaginale, il divino, l’iperuranio, quello che ci sta dall’altra parte. E per questo è nata bellezza.


Ora guardiamo la natura e osserviamo, cosa c’è di bello? Cosa rende bello qualcosa? Prendiamo un fiore: è bello perché  contiene già dentro di se l’immagine della sua fine, il concetto di impermanenza, sarebbe bello ugualmente se questo fiore rimanesse sempre tale? È più bello un fiore perenne come un fiore finto? La natura è la piena manifestazione dell’impermanenza, ma il mondo d’oggi cerca di separare questa immagine, non la vuole più accettare e continua a creare separazione, ed infatti la morte viene allontanata, relegata, non se ne può parlare, generando la paura. Ma che cosa è la paura se non separazione da qualcosa?


Nel momento in cui nasciamo, lo facciamo attraverso un taglio, il taglio di Marte, e questo crea dolore, e questo dolore si imprime in ogni nostra cellula per rammentarci questa separazione e per darci quell’impulso primordiale per iniziare il nostro viaggio che terminerà con il ritorno “a casa”. Tutto è indirizzato verso uno scopo ben preciso: si nasce per morire.

Ma come? Che senso ha tutto questo? Questo è ciò che la mente pensa immediatamente, ma la nostra parte divina lo sa, questa è soltanto un frammento della grande immagine. Per fare questo passaggio dobbiamo imparare ad usare il cuore e non la mente, la mente separa e spezzetta, il cuore assembla, riunisce, e noi siamo nati per riunire.


Ora immaginate un albero e guardatelo. Dove inizia un albero e dove finisce un albero? La mente vedrebbe e descriverebbe le radici, le foglie, il tronco, i fiori ed i frutti ad esempio.

Ma usciamo dalla mente e entriamo nel cuore e nel divino, laddove non c’è lo spazio ed il tempo: un albero è anche il seme che sta germogliando, un albero è anche la foglia caduta che marcisce e diventa terra che nutre il nuovo seme che cresce e ritorna albero.. tutto è CICLICO!

E quindi: dove inizia l’albero e dove finisce l’albero?


DOVE ABBIAMO INIZIO E DOVE ABBIAMO FINE?


La natura è bellezza!

Tutte le immagini in natura sono impermanenti, la natura è un continuo dare, un continuo darsi, dal visibile all’invisibile, dall’invisibile al visibile, una continua relazione, una continua VENERE…


La bellezza è la forma in cui l’amore si manifesta, l’intero si manifesta, l’interezza è AMORE..


È bello ciò che è intero, è bello quando riusciamo a percepire e a connetterci con il tutto, e il concetto di separazione non ci permette di guardare la bellezza, e quando riacquistiamo la bellezza allora possiamo salvarci dalla separazione e comprendere che siamo tutto uno, non esiste un confine ne spaziale ne temporale..


Entrando in contatto con Venere, dea dell’armonia e della bellezza possiamo conoscere l’altro, ma inteso come “l’altro di noi stessi”,  la nostra parte mancante, e entrare in contatto in maniera più veritiera con il mondo, percepirlo in maniera completamente diversa, creando armonia tra le parti, il sopra e il sotto, il divino con il non divino, dobbiamo entrare nel mondo dell’invisibile e viverlo come quello visibile, altrimenti si crea squilibrio, per potere risanare quella ferita, quel taglio che ha dato origine al tutto, capendo che la separazione non c’è mai stata, siamo il prima e il dopo, POSSIAMO SANARE IL MITO CHE HA GENERATO TUTTO QUESTO.


Attraverso  Venere abbiamo la possibilità di tornare a far parlare ciò che il mondo e la mente stanno tenendo separati: l’invisibile dal visibile, il reale dall’immaginario, il divino dal non divino, il cielo dalla terra..


Portiamo questa immagine, questo simbolo in ogni singolo gesto della nostra vita, come ad esempio mentre mangiamo, mentre mangiamo qualcosa muore e qualcosa prende vita; stiamo di fatto facendo ogni volta questo processo di trasformazione continua, perché siamo costantemente in relazione, dobbiamo solo recuperare la sacralità del gesto, imparare a comprendere e rendere sacro ogni momento, perché ogni momento ci mette in contatto con il divino, dobbiamo solo imparare a vederlo..


Essere in relazione significa in primis essere in relazione con noi stessi, essere in relazione significa essere in relazione anche con quella parte invisibile, che sta al di là della soglia, essere in relazione significa smettere di essere vittima degli eventi, ma diventare co-creatori della realtà..


LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO...



Manuel Lombardi

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