Con annessa eclissi di Sole.

Siamo al secondo passaggio di eclissi e questa volta abbiamo l’opportunità di vagliare bene, coi contro fiocchi, il nostro concetto di azione, di inizio e di nuove opportunità.

Il sole e la luna congiunti sono inoltre congiunti a lilith in Bilancia, che grazie a questa unione darà gli ultimi ritocchi alle nostre ombre nei confronti della relazione a tutto tondo, specialmente con noi stessi e con l’altro.

Da una parte potrebbe esserci la propensione e l’ attitudine di tentare sempre il compromesso a scapito di qualcuno o qualcosa che non abbiamo il coraggio di mettere in discussione per difendere i nostri valori.

Ma la quadratura con Marte in Cancro si fa sentire e questo sarà il nostro campanello di allarme da ascoltare. C’è bisogno di scaricare la tensione accumulata e ora c’è da prendere la decisione di incanalarla nella giusta direzione per evitare che possa creare sfoghi energetici improvvisi che si potrebbero manifestare anche a livello concreto nella nostra vita.

Il rischio è quello di mentalizzare ed oggettivizzare troppo, mentre sotto sotto c’è una pentola a pressione che borbotta da ormai troppo tempo: questa pressione sta chiedendo di essere ascoltata!

Ma attenzione: questo non significa che dobbiamo sfogarci all’esterno con atti e gesti non consoni e dando colpa all’altro. C’è da ascoltare con estrema attenzione a cuore aperto la nostra parte ferita perché vuole esprimere dei bisogni che chiedono di essere ascoltati, e sarà nostra responsabilità farcene carico, richiamando la nostra parte adulta e dando alla nostra parte ferita ciò di cui ha bisogno qualora sia possibile, e consolarla qualora quel bisogno non sia colmabile.

Perché dico questo? Perché Marte è in Cancro e questo segno è molto legato al passato, alla nostra infanzia, e per questo è facile che le ferite che stiamo sentendo siano ancora legate a quel periodo, e ciò che è passato non può essere modificato! Per questo va fatto un processo di trasmutazione ed integrazione di e queste ferite passate, altrimenti rischieremmo di chiedere continuamente il riscatto per qualcosa che non può essere cambiato.

Ma può cambiare l’atteggiamento che possiamo intraprendere da ora in avanti, facendoci carico di quali sono le nostre nuove azioni che intraprendiamo dopo aver accolto la nostra ferita ed averla trasformata nel nostro talento (quadratura di Marte con Chirone in Ariete).

Imparare a diventare maestri grazie a ciò che abbiamo vissuto e grazie all’esperienza che ne abbiamo fatto, solo così è possibile lasciare andare il passato, la nostra vecchia modalità relazionale che delegava inconsciamente all’altro il compito di sanare quella ferita.

Solo così la rabbia smette di urlare, perché trova un nuovo canale, una nuova direzione, la direzione che noi scegliamo di dargli, verso un obiettivo, un obiettivo più in linea con ciò che siamo adesso, non con quello che eravamo allora quando siamo stati feriti, quando abbiamo sofferto nel relazionarci con l’altro e ci siamo chiusi in quella ferita, facendola diventare il nostro guscio, la nostra armatura.

Un grande trigono di acqua si è formato in cielo, tra Marte, Venere, e Saturno: Marte, che è azione, può diventare il cavalier servente di Venere, che impara a scegliere scavando nel profondo grazie alle energie scorpioniche, e grazie al potere di Saturno, che dai Pesci ci rende maestri di noi stessi, e consapevoli dei nostri ruoli e delle nostre responsabilità.

Abbiamo la possibilità di ristabilire un equilibrio che probabilmente avevamo perso dentro di noi, ma possiamo farlo solo se ci permettiamo di sentire ed ascoltare quelle energie represse che bussano da sotto il tappeto e che chiedono il giusto spazio denti di noi, non più fuori, ne sotto.

Prendiamoci per mano, piangiamo se necessario, ma non possiamo più cadere nel vittimismo aspettando che qualcuno da fuori ci salvi di nuovo facendoci attaccare a nuove illusioni e false speranze.

Il grado Sabiano di questa luna dice: “un professore sbircia oltre gli occhiali i suoi studenti”, come per cercare di utilizzare un diverso filtro per osservare l’altro, la realtà, entrare in comunicazione in maniera differente.

La carta dei tarocchi associata invece è il 6 di spade. Questa carta ci insegna ad accettare la propria individualità, la solitudine, la propria unicità come gioia prima dell’intelletto. È un grado 6 e per questo è legata alla scelta, la capacità di discriminare grazie all’uso del cuore e della mente che imparano ad andare a braccetto donando la giusta capacità di analisi e di logica, che va oltre al nostro ego. Questa carta rappresenta proprio la lotta interna che stiamo facendo per conferire un senso al nostro problema, per risolvere le nostre situazioni che continuano a ripetersi, imparando a procedere e tracciare un percorso più autentico per noi.

Senza la conoscenza, la comprensione e la consapevolezza di chi siamo e di cosa vogliamo veramente da noi stessi, la freccia del desiderio di Cupido ci potrebbe ricondurre ogni volta allo stesso percorso karmico.

Buona luna nuova!