Siamo nel pieno delle energie scorpioniche, abbiamo passato Halloween e Samhain, ma la Luna nuova in Scorpione è qui per ricordarci che tutto ciò che dobbiamo fare non è assolutamente fuori bensì dentro di noi.

E' una luna di fuoco ed elettricità che si bagnano nell'acqua, grazie alla congiunzione appena avvenuta tra il Sole e Marte e grazie alla opposizione tra i due e Urano che sta facendoci riconquistare in maniera più autentica le energie taurine.

Ora provate a mettere assieme fuoco ed elettricità e metterle a contatto con l'acqua: viene facile pensare ad un cortocircuito, e questo cortocircuito può avvenire nel nostro campo acquatico, ovvero nel nostro mondo emotivo. Per questo in questi giorni dobbiamo prestare attenzione a come ci sentiamo e rimanere in contatto con noi stessi pronti per gestire questa potente scarica emotiva che va a toccarci nel profondo.

E' come una bomba ad orologeria pronta ad esplodere, sia nel macrocosmo che nel microcosmo. Nel grande purtroppo lo stiamo già vedendo, e non è affatto semplice, nel piccolo può risultare più difficile anche perché riguarda noi stessi e il nostro rimosso: tutta quella rabbia e la frustrazione che abbiamo ingoiato perché noi siamo bravi e dobbiamo essere bravi a tutti i costi.

Ma se fosse anche solo una briciola, quella rabbia, quell'odio e quella frustrazione appartiene a noi, e il punto di cambiamento è possibile soltanto qualora ognuno di noi se ne prende carico, lo guarda e lo trasforma.

Che cosa c'è di mio in tutto questo? Quale è il mio rimosso? Quale parte della mia parte rabbiosa e vendicativa non mi sono mai concesso di vedere? Posso finalmente guardarla in faccia? Vedere appieno il mio lato semplicemente umano e non fingere di essere ciò che non sono?

Plutone, il reggente dell'energia scorpionica, quadra ancora i nodi lunari, la nostra direzione animica, e continua a chiederci quale sia il nostro potere, la nostra responsabilità , nel nostro rapporto con gli altri. In che modo ci teniamo a mostrarci senza volerlo? Come vittima? Come carnefice? Come salvatore?

In ogni caso non ci stiamo prendendo la piena responsabilità di noi stessi ma la stiamo delegando all'esterno, perché l'energia capricornina dove risiede Plutone ci sta dando gli ultimi rintocchi per chiederci a che punto siamo con il nostro processo individuativo, il nostro processo di espoliazione delle nostre maschere sociali e culturali. Plutone in Capricorno ci sta chiedendo di tornare all'essenziale, alla nostra vera essenza, solo cosi possiamo porci verso gli altri in maniera autentica.

In questo periodo sicuramente non è facile, la reazione emotiva data dalla miccia corta di questo Marte in aspetto a Urano può accendersi da un momento all'atro, e per questo è meglio contare fino a 1000 prima di poter agire, lasciare scaricare tutta la carica elettrostatica a terra ed avere la mente lucida e il cuore aperto.

L'aspetto di tensione tra Mercurio appena entrato in Sagittario e la Lilith in Vergine mi fa venire in mente un filo conduttore comune che è quello del conformismo e delle credenze. Che rapporto ho con il conformismo? E soprattutto, che rapporto ho con la fiducia in me stesso? Perché in base al rapporto che ho con la fiducia in me stesso vivrò in maniera diversa il concetto di conformismo.

La Lilith in Vergine o diventa estrema e perfezionista nella ricerca della norma penalizzando se stessa in maniera eccessivamente critica e maniacale, oppure la rifugge totalmente, non accettando nemmeno le regole più comuni, specialmente quelle naturali del proprio corpo, come il rispetto dei propri ritmi di veglia\sonno per fare solo un esempio.

Parlando con le energie del Sagittario, Lilith viene messa di fronte al proprio sistema di credenze e alla rabbia inconscia che prova verso esse. Mi sto conformando a qualcosa e non me ne sto rendendo conto generando frustrazione?

Ed è qui che scatta il blocco del conformismo: a quali credenze e norme mi sto sottomettendo e a quali credenze o norme mi sto ribellando? Qui il problema è di tipo comunicativo, vista la presenza di Mercurio in questo aspetto di tensione, e Mercurio vuole mediare, vuole mettere in relazione, ma si trova in esilio, fa fatica perché gli viene chiesta una visione più ampia delle cose. E noi? riusciamo davvero ad avere una visione più ampia delle cose?

Perché altrimenti cadiamo vittime del dualismo tipico gemellino, per cui esiste necessariamente una cosa giusta e una sbagliata, una cosa vera ed una falsa, il colpevole e la vittima.....

Ma il Sagittario ci richiede lo sguardo gioviale dell'aquila che guarda dall'alto e vede il tutto.

Quindi il rischio diventa quello di giudicare sapendo di avere una visione sicuramente parziale delle cose, e con parziale intendo anche a livello temporale: passato, presente e futuro.

Anche Saturno è diventato diretto da un po' di giorni e attraverso l'opposizione con la Lilith se abbiamo fatto un processo di revisione interna ora sarà un pochino più facile comprendere quali sono le limitazioni che in realtà erano semplicemente delle fughe da noi stessi, oppure quali erano i dogmi ai quali avevamo dato completamente noi stessi pur di non metterci in gioco, oppure a quale maestro ci eravamo affidati dimenticandoci che il vero maestro di noi stessi siamo noi.

Prima di scagliare la freccia verso l'alto con l'energia del Sagittario, il seme che ha in sè tutta la potenza (Plutone) deve essere riconosciuto come tale dentro ognuno di noi! Non fuori di noi, nell'altro, nel lavoro, nel ruolo familiare, nella società, solo esclusivamente dentro di noi! L'unica vera fede, l'unico credo che possiamo tenere saldo è il nostro. Ma noi, che seme siamo? Un melo? Un pero?

Perché se ci mostriamo al mondo come melo quando siamo un pesco poi non ci possiamo arrabbiare se gli altri non ci danno il giusto riconoscimento.

Quale è il seme che deve salire verso l'alto di noi?

Se non lo vediamo ne lo riconosciamo, poi dobbiamo cercare fuori e abbiamo bisogno di cose, case, terreni ,proprietà, persone.. semplicemente per dare valore a noi stessi. Ma se ho più soldi, poi sarò più melo? E poi? nascono le guerre. "Questo è mio, l'ho visto prima io, tu non hai diritto.."

Il grado sabiano di questa luna dice: "obbedendo alla propria coscienza, un soldato si oppone agli ordini". E voi a quale parte di voi state obbedendo? Qui viene chiesto di obbedire alla propria coscienza, non alle nostre parti egoiche, e non a modelli autoritari esterni legati a una società aggressiva.

La carta dei tarocchi associata è il 6 di coppe: con questa carta si ha a che fare con il passato e potrebbe presentarsi la nostalgia, ma con questa carta è tempo di scegliere, è tempo di pulizia. Rimango nel passato, nelle mie abitudini, oppure inizio ad agire?

Ed eccoci qui...

Credo non serva aggiungere altro.

Che con questa luna nuova il seme che piantiamo sia veramente il nostro, sapendo che per poterlo fare, bisogna fare spazio nel nostro profondo.