Luna nuova in Scorpione

Siamo proprio nel culmine delle energie scorpioniche con questa luna del 1 novembre con i reggenti di questa luna, Marte e Plutone, in perfetta opposizione tra loro e la Luna e Marte che sono in scambio di domicilio tra di loro.

Una luna che ci vuole accompagnare verso uno sguardo interiore, a prendere consapevolezza delle nostre dinamiche interne, a vedere le nostre ombre per poterle finalmente abbracciare e trasmutare.

Marte e Plutone sono anche i protagonisti di un grande trigono di acqua che diventa aquilone su Plutone che tra poco entrerà definitivamente in Acquario e che è in aspetto coi nodi lunari.

È tempo di convogliare tutta quella che è la nostra energia vitale, tutto ciò che è stato, tutti i rancori, tutta la rabbia, tutta la violenza se c’è stata, il risentimento, vagliarlo sotto la potenza analitica di Mercurio in Scorpione, che fa da tramite tra le nostre parti interiori e le mette in comunicazione, grazie anche all’opposizione di Urano in Toro che aggiunge una punta all’aquilone e che ci esorta ad avere un pensiero differente. Un Mercurio d’acqua che è in grado di entrare nel profondo significato di tutto ciò che è stato per dargli finalmente il giusto senso, anche sotto lo sguardo di Nettuno, che dal suo domicilio nel regno dei Pesci ci vuole ricordare il valore di un amore più grande, del significato di qualcosa di più grande, ci ricorda che possiamo fare affidamento a una parte importante di noi, che esula da qualsiasi logica, ma che si connette da una fonte primaria dove tutto è uno.

Li abbiamo il compito di dovere andare per trovare il vero significato di perdono, uscendo da tutte le dinamiche di vittima, di carnefice e di salvatore. Abbiamo l’opportunità di spogliarci da questi ruoli che non possono più definirci, abbiamo la possibilità di spogliarci e rimanere di fronte alla nostra vulnerabilità, e magari starci un pochino per capire finalmente cosa c’è sotto tutte quelle sovrastrutture.

Si, perché se mi permetto di togliermi questi vestiti che ho sempre messo e in cui ormai mi ci riconosco, cosa rimane sotto?

Meglio rimanere con tutto il bagaglio emotivo che mi concede anche solo una piccola giustificazione?

È tempo di lavare via tutto, l’acqua universale deve portare via, lavare e purificare tutto ciò che è stato, ma lo può fare solo se non mi attacco a tutto questo, pena l’essere trascinato via con la corrente insieme a tutto ciò che ormai non serve più a nulla se non ad alimentare tutte quelle emozioni che mi si stringono dentro al petto e che a volte non mi fanno dormire e che mi tengono in un gorgo di acqua sporca e stagnante senza farmi vedere la via di uscita.

Allora si che Plutone inizia a brillare e prende definitivamente il suo posto per traghettarci nel mondo acquariano, dopo averci purificato da tutte le nostre dinamiche distorte di potere che ci affliggono e non ci permettono di manifestarci per ciò che siamo veramente.

Plutone come seme, Plutone come pulsione, come sessualità creativa, scintilla germinativa che è l’essenza della creazione stessa.

Possiamo ricontattare questa energia che appartiene ad ognuno di noi e riscoprirci co/creatori di questo mondo, di questa realtà, possiamo prendere il nostro posto, che ci spetta di diritto di nascita, ma che spesso ci rifiutiamo di prendere in maniera perché non siamo consapevoli. Il nostro ruolo è unico e inimitabile, e per questo non possiamo fare riferimento a nulla che esista già al di fuori di noi, pena una banale imitazione o omologazione che porterà nel tempo ad una alienazione da noi stessi.

Basta fare paragoni, basta guardare a ciò che è stato, se tutto è nuovo lo sguardo dovrà essere altrettanto, e per questo che dobbiamo prendere spunto, scendendo dalla mente al cuore, da chi il cuore lo ha ancora puro, e sfrutta al massimo potenziale la sua energia, i bambini. Loro quando giocano creano e quando creano sono concentrati pienamente nel qui ed ora, non c’è nulla che può impedire loro di distogliere lo sguardo perché sono attenti a creare!

Questo è Plutone, questo è il vero potere creativo, qui origina la nostra essenza che nel tempo dimentichiamo e ci incolliamo a cosa è stato e cosa potrebbe essere.

Plutone fa crollare i sistemi che non servono più, e in questa società attuale tanti sistemi devono lasciare spazio a qualcosa di nuovo che non mette più il potere nelle mani di una madre o padre simbolico rappresentati dalla società stessa. Con lo Scorpione siamo nella crisi adolescenziale e dobbiamo imparare a diventare adulti mantenendo la parte creativa del bambino ma prendendoci le nostre responsabilità. Non possiamo più chiedere fuori qualcosa che possiamo darci soltanto noi.

Impariamo a riconoscere la nostra parte ferita da tutto questo e che chiede riscatto, se continuiamo ad alimentarla diventiamo complici e creiamo un circolo vizioso che ci porta nella melma.

È tempo di lasciare andare, prendiamoci il nostro pezzo all’interno del nostro sistema genealogico e puliamo! Se siamo qui ora e se abbiamo questa vita è perché esiste qualcosa di più profondo che va oltre le nostre maschere che indossiamo abitualmente.

Venere che è in Sagittario è opppsta a Giove in Gemelli e quadrata a Saturno in Pesci. Anche questo aspetto ci chiede se abbiamo ancora bisogno di cambiare lido, di ripetere le stesse esperienze muovendoci a destra e sinistra quando Saturno ci sta chiedendo semplicenente di cambiare sguardo, di imparare a guardare la realtà con occhi differenti.

Il grado Sabiano di questa luna dice: “una cena fra amico i riunisce vecchi commilitoni”. Qui viene messa in evidenza l’appartenenza, partendo dall’insieme di attività comuni che generano coscienza sociale e modelli culturali che possono diventare istituzioni. Ma quanto dice realmente di noi tutto questo? A cosa ci sentiamo appartenenti veramente? L’anima ha bisogno di riconoscersi attraverso qualcosa di ancora più profondo.

La carta dei tarocchi invece è il 5 di coppe. Che ci porta il concetto di atmosfera, come quella che possiamo percepire quando entriamo in una chiesa o in una prigione ad esempio. Sono energie molto differenti e non ci sono sensazioni giuste o sbagliate, ma dobbiamo imparare a capire come viviamo r come entriamo in contatto con le atmosfere dei luoghi che viviamo. Sono una ottima indicazione per aiutarci se impariamo ad elaborarle.. e di nuovo torniamo a parlare di rieducarci a sentire.. è un allenamento che deve essere ripreso per ritornare a parlare con il nostro istinto… ma la mente è furba e quando prende il sopravvento non si può fidare delle nostre intuizioni perché vuole fatti che siano dimostrabili.

E a te? Quante volte la mente prende il sopravvento?

Il 5 è una fase di passaggio, stiamo andando verso qualcosa di meno materiale dal punto di vista emotivo ed animico, la vita ci sta chiedendo di salire di gradino.

C’è qualcosa di più oltre a tutto quello che stiamo vivendo e non c’è nulla che lo può spiegare, lo possiamo solo accogliere e prenderne atto per iniziare a fare nuove scelte.

Buona luna nuova a tutti!