- Manuel Lombardi
- 19 ago 2024
- Tempo di lettura: 5 min
Nella sera del 19 agosto abbiamo questa nuova luna piena, una luna che porta una carica di tensione data dalla quadratura al grado tra i luminari e il pianeta reggente dell’Acquario, il padrone di casa di questa lunazione: Urano.
Urano è il pianeta della rivoluzione e della ribellione, è una scarica elettrica, è come un laser, è il pianeta dell’ imprevisto, è colui che è in grado di portarci maggiormente sempre più verso noi stessi nella nostra versione sempre più autentica laddove non stiamo percorrendo il giusto cammino.
È un pianeta che mirando verso la nostra vera e autentica individuazione non guarda tanto in faccia nessuno, è legato proprio al mito di Uranos, il Dio del cielo che tutte le sere si congiungeva a Gea per dare vita ai titani che puntualmente rigettava nel grembo della terra perché li riteneva brutti e imperfetti.
Ed è proprio questo che siamo chiamati a fare in questo periodo: i progetti che stiamo partorendo rappresentano davvero noi e la nostra autenticità? Ci stiamo riconoscendo in quello che stiamo creando e stiamo vivendo?
Se non è così siamo chiamati in primis ad ammetterlo, e ce ne accorgeremo perché grazie ad Urano potrebbero esserci davvero imprevisti, situazioni improvvise che mettono luce laddove non vogliamo magari volgere lo sguardo.
Il sole è anche congiunto a Mercurio nella sua fase di retrogradazione e come ho già avuto modo di spiegare può aiutarci a rivedere i piani delle nostre creazioni, potremmo anche riprendere in considerazioni progetti che avevamo messo nel dimenticatoio perché non ci sentivamo abbastanza, ma in questo momento è come se fossimo accecati dalla luce del sole, diamoci tempo.
L’asse Leone/Acquario è l’asse della creatività al servizio del collettivo e noi siamo chiamati a chiederci in che modo la nostra capacità di creare può essere di supporto al collettivo, in che modo la nostra luce genera all’esterno.
Durante questa luna piena anche Venere in Vergine è opposta a Saturno nei Pesci ed entrambi quadrano Giove e Marte che si sono congiunti da poco (di cui ho parlato in un reel su Instagram).
Dobbiamo trovare il modo affinché tutto ciò che ci piace e per noi ha valore abbia una modalità organizzata, legata alla nostra capacità di generare attraverso la nostra immaginazione creativa e la consapevolezza che la realtà è qualcosa di più grande di quello che vediamo coi nostri sensi.
E dobbiamo lavorare proprio su questa frustrazione improvvisa che può, se sublimata, diventare quella carica per potere mettere in campo dei cambiamenti effettivi che ci possono fare uscire anche dalla nostra zona di confort da cui altrimenti faremmo fatica ad uscire.
Se non ci prendiamo la responsabilità di questo fuoco interiore allora questa frustrazione viene proiettata all’esterno andando a cercare/ incontrare situazioni dove poi siamo costretti a sentirne il calore e il bruciore.
Vi ricordate la congiunzione Giove-Saturno a 0 gradi Acquario che c’è stata a fine dicembre 2020? Da lì è iniziato un ciclo di circa 20 anni e in questi anni tutti siamo stati pronti a dire: “ne usciremo migliori”. Beh ora non possiamo più solo dirlo ma dobbiamo anche prenderci la responsabilità di questa frase, perché quegli avvenimenti sono stati un monito, una avvisaglia per ognuno di noi, per farci capire cosa avremmo dovuto iniziare a cambiare nella nostra vita. Abbiamo sperimentato tante cose nuove, nel bene e nel male, ma le istanze archetipiche non badano a questa dualità, e abbiamo avuto davvero l’opportunità di assaggiare con piena esperienza i veri valori della vita che ci appartengono.
Ora è arrivato il primo aspetto di quadratura di questi luminari, ed è come se ci stessero chiedendo a che punto siamo di questo viaggio e se dobbiamo modificare qualcosa di questo grande progetto legato al nostro viaggio di vita su questa terra.
Giove è espansione, Saturno è essenza, Giove è la legge della fiducia della vita e Saturno si basa sul principio dell’esperienza che ti forma, Giove ci vuole portare oltre i nostri confini, mentre Saturno è il nostro Super-Io che deve metterli per darci sani confini. Come vedete sono una coppia complementare e a livello psicologico sono due parti di noi che devono imparare a collaborare assieme.
Dobbiamo domandarci se il confine che ci siamo messi, se le strutture che ci siamo costruiti, sia pratiche e materiali, che psicologiche e ed energetiche, sono effettivamente funzionali e affini a ciò che vogliamo veramente manifestare in questo mondo qui e ora.
Se non è così abbiamo la responsabilità di mettere in atto le modifiche necessarie per raggiungere una nuova struttura, una nuova forma che ci rappresenti in maniera più autentica.
Plutone ora è allo stesso grado di allora durante la congiunzione di questi due pianeti, e sta prendendo un aspetto di trigono da questo Urano: è giunto il momento per poter vedere con chiarezza tutto se ce lo permettiamo e se ci crediamo veramente. Diamoci il permesso di entrare in contatto con le emozioni legate alla rabbia e alla frustrazione, è una potente energia che abbiamo bisogno di contattare: è energia vitale che sta cercando un luogo per diventare una nuova creazione! Impariamo a utilizzarla in maniera ecologica, in fondo la rabbia non è nient’altro che amore che non sa dove posarsi e che trova un ostacolo sul percorso.
Dobbiamo sfruttare l’ imprevisto, l’inaspettato, cogliere il cambiamento e la novità con un filtro positivo per fare in modo di tirar fuori ciò che ci caratterizza come umani: la creatività!
Se volete qui sotto vi lascio un bellissimo rituale per trasformare la rabbia e la frustrazione di questi giorni.
Il grado Sabiano di questa luna dice: “un albero abbattuto e segato per assicurare una scorta di legna per l’inverno”. Anche questo simbolo come sempre cade a fagiolo per ricordarci di far fronte alla capacità di previsione, come quella che aveva Prometeo, la divinità rappresentante anch’essa l’energia acquariana: si è sacrificato perché sapeva che doveva dare il fuoco agli dei, e così Zeus lo ha punito legandolo ad una roccia per fare in modo che ogni notte un’aquila gli divorasse il fegato che ogni giorno poi ricresceva. Ogni atto rivoluzionario chiede un pegno, una prova. E noi cosa siamo disposti a sacrificare per andare verso la versione più autentica di noi stessi, in armonia con il collettivo? Eh si, perché più portiamo veramente noi stessi e più arricchiamo la collettività con la nostra vera essenza!
La carta dei tarocchi associata è il 10 di spade: il pensiero si unisce all’ affettività, si riesce finalmente a vedere un punto di vista diverso dal proprio, se così non fosse, si potrebbe accentuare il rifiuto dell’altrui pensiero e un blocco emozionale che origina dal conflitto intellettuale dando origine di conseguenza a litigi. Si potrebbe anche affrontare un vuoto mentale, o un vuoto depressivo, come un passaggio necessario per risalire con una nuova intuizione.
Occhio agli sbalzi di umore, restiamo in ascolto dei nostri cambiamenti emotivi interiori come motore di un cambiamento rigenerativo, non è ancora il momento di agire ma è il momento per processare e lasciare andare.
Buona luna piena!
Ecco qui il rituale per voi, fatemi sapere come va!