Siamo entrati nell'autunno, la luce sta cambiando e cosi inizia a cambiare anche il cielo. Il Sole è entrato in Bilancia, tra qualche giorno Lilith entrerà nel segno della Vergine e Plutone ricomincerà il suo moto diretto che lo porterà a Gennaio a rifare una capatina nel segno dell'Acquario, mentre Venere e Urano sono in perfetta quadratura tra loro.
Da qui alla prossima luna nuova anche Marte entrerà nel segno dello Scorpione e Venere entrerà nel segno della Vergine.
Il tempo della valutazione è in atto, il Sole ci chiede di trovare un equilibrio in tutto quello che stiamo vivendo e con questa luna arietina c'è anche una voglia di rivalsa.
Ma attenzione, questa è una energia che va ascoltata, anche perché Venere in quadratura ci vuole portare attenzione a ciò che desideriamo davvero e il rischio è un po'quello di: "adesso ti faccio vedere io".
Ma fino a quando desideriamo far vedere a qualcuno o qualcosa la nostra attenzione è rivolta all'esterno e all'approvazione altrui e allora dovremo rifarci le famose domande che ci stiamo ponendo da mesi: " per chi o cosa lo sto facendo? A quale scopo?"
Anche perché ora che Venere e Lilith entreranno in Vergine il facile rischio è quello di diventare eccessivamente pignoli in qualsiasi questione, di mentalizzare troppo, di ossessionarci di cose che magari non sono necessarie. Con l'arrivo in questo segno la difficoltà e il rischio sono l'omologazione, o ci si cerca a tutti i costi di conformarsi al mondo che ci circonda, oppure c'è il rifiuto totale a volerlo fare. Potrebbe comparire una insofferenza alla quotidianità, all'accettazione delle regole puramente materiali che questa vita terrena comporta, e, la voglia di fuggirla attraverso la fuga nel mondo pescino a cercare la "finta spiritualità".
Perché dico finta spiritualità? Perché non posso entrare in quei mondi se prima non ho accettato, vissuto, elaborato e trasformato la mia parte materica. A me piace sempre fare l'esempio dell'albero: come può un albero vivere senza le radici? Le radici che ti tengono ancorato alla terra tanto amata dalla Vergine, la terra che dona nutrimento e che ti tiene saldo senza farti volare via al primo colpo di vento. Il rischio infatti è proprio quello di essere come una foglia al vento, portato via dai venti della mente o di qualsiasi cosa sia utile a fuggire da una realtà sporca brutta e cattiva che non si vuole accettare.
Questa lunazione ci porta all'attenzione del concetto di "relazione" in senso generale, perché è li che dobbiamo guardare. Marte si sta congiungendo al nodo sud, cosi come Chirone a quello nord. In che modo ci relazioniamo con noi stessi? Con l'altro? Con gli altri? Con il mondo? Quanto siamo in rapporto con la nostra energia marziana, con la nostra assertività e la nostra capacità di andarci a prendere ciò di cui sentiamo la necessità? Che ruolo ha "l'altro da noi" in tutto questo? Quanto ci permettiamo di usare questa energia, e quanto piuttosto la teniamo dentro per paura di essere rifiutati dall'altro?
La quadratura di Venere e Urano e la congiunzione di Chirone con il nodo nord vuole far emergere la nostra parte autentica, quella che non si omologa ma non per ribellione, bensì per presa di consapevolezza di ciò che si è e di ciò che vogliamo manifestare nel mondo. L'altro diventa una conseguenza delle nostre azioni, perché di azioni davvero si tratterà, non più di reazioni al mondo esterno.
Ci è proprio richiesto un cambio di prospettiva dal punto di vista energetico, noi non reagiamo alla luce che ci viene data, ma noi proiettiamo luce generando, attraverso le vibrazioni e le frequenze che questa luce porta all'esterno, una nuova e diversa realtà, strettamente correlata a ciò che siamo dentro, per la legge di risonanza.
Il grado sabiano di questa Luna dice: "un uomo riesce a esprimersi simultaneamente su due livelli". mi viene solo da aggiungere: "come in cielo così in terra", ed ecco perché insisto tanto sul rimanere in contatto con la materia, perché è solo attraverso di essa che possiamo iniziare tutto.
La carta dei tarocchi associata è il 5 di denari: un cambiamento, apparentemente forzato, qualcosa che giunge stabilendo una nuova vibrazione, un nuovo paradigma, all'interno delle condizioni materiali sulle quali ci siamo sempre affidati. Vi è la richiesta di un nuovo arricchimento dopo aver raggiunto una apparente stabilità che sembra esserlo più dal punto di vista materiale, ma ora si sente il bisogno di "qualcosa di più".
Buona luna piena!