Riscrivo anche qui ora che il blog è tornato attivo anche se il plenilunio è già passato in modo tale da avere tutto per chi ha piacere anche a rileggere.

Siamo giunti al plenilunio in Scorpione, dimora dove la luna non si trova molto a suo agio, e che permette alle energie di fare ciò che per la Luna spesso è difficile: lasciare andare.

Il tema della trasformazione è molto importante in questo plenilunio, dove il reggente Plutone è quadrato ai luminari.

Questo enfatizza le tematiche Scorpioniche rendendole più attive e sfidanti nei nostri confronti. Ricordiamo che Plutone è entrato nell’Acquario per cui sicuramente la sfida è proprio quella di andare a lavorare sui nostri attaccamenti e riuscire ad elaborarli per andare a contattare la nostra parte anticonformista.

Sicuramente non è facile, essendo impregnati in un sistema che mira puramente al conformismo, e questo impedisce il fiorire di quella nostra parte che in questo momento potrebbe essere rappresentata dalla congiunzione di Urano e Giove in Toro.

Infatti l’energia taurina è legata al concetto di dare forma, e questi due pianeti, Giove pianeta dell’espansione e della visione, e Urano pianeta della rivoluzione e dell’illuminazione, ci possono aiutare a dare forma a ciò che la nostra parte più autentica è venuta a creare in questa vita.

Per questo motivo ci possono essere degli insight improvvisi, attimi illuminanti che come folgore ci possono illuminare la mente, fare luce ed allargare la nostra visione.

Sicuramente questi attimi improvvisi possono essere anche avvenimenti concreti che non ci eravamo aspettati, ma che in qualche modo, se abbracciamo l’energia di questo plenilunio che ci vuole far addentrare con queste energie trasformative, ci possono aiutare a dare forma a ciò che è veramente importante per noi, uscendo dal torpore che questa vita ci continua a dare.

Il segno del Toro ci mette in relazione con madre natura e il suo principio di abbondanza, che può essere vissuto solo integrando il suo segno opposto, legato alla trasformazione e al non attaccamento.

Posso sviluppare abbondanza soltanto nel momento in cui non mi attacco al frutto che ho generato o di cui mi sto nutrendo, soldi compresi.

Marte è ancora congiunto a Nettuno, e per questo ci può continuare a permettere di mettere in campo ed essere più volitivi nella nostra immaginazione creativa, ma in opposizione abbiamo la Lilith nella Vergine che rischia di imprigionarci nella metodicità, nella praticità, nel pragmatismo e nella funzionalità, facendoci dimenticare l’obiettivo.

Tutto è energia e tutto diventa materia, compreso il nostro corpo.

Lilith fa anche aspetto di trigono alla congiunzione Giove-Urano, per cui abbiamo bisogno di recuperare questa nostra parte ombra legata alla materia affinché diventi funzionale a questa trasformazione.

Lilith in Vergine, ricordiamo in poche semplici espressioni, è quella parte di noi che fa fatica a vivere l’aspetto terreno e materiale, perché ne rifugge l’imperfezione, ne rifugge la parte emotiva diventando iper critica e ossessiva, rischiando di diventare autosvalutativa ed eccessivamente servizievole, ma sotto aumentando la rabbia e l’aggressività perché non conscia di questa avversione alla materia stessa da cui è imprigionata.

L’immagine della materia è ancora troppo attaccata al sentimento di dovere e poco legata all’immagine del piacere. Per questo poi smettiamo di sentire. Ma se non sento, chi sono?

Lilith fa anche aspetto di quinconce con Venere che fa parte dell’agglomerato di pianeti che in questo momento risiedono in Ariete, e che possono generare un blocco se non vissuti per quello che chiedono: un atto volitivo, la messa in azione data da un pensiero che ha sposato il nostro principio di piacere e che non ha più paura delle proprie azioni perché se ne assume la responsabilità diventando quindi artefice della propria creazione di vita.

È arrivato il momento di tradire, tradire i nostri genitori simbolici, il tradimento deve essere agito come atto di manifestazione della propria identità, pena l’essere traditi dall’altro, dagli altri, dalla società.

Ma tutto questo perché? Per non tradire se stessi…

Si tratta di lealtà, lealtà verso di noi, ma per essere leali dovremmo abbracciare le nostre parti ombra, ma se le mostriamo poi dovremmo affrontare il giudizio, nostro e altrui, e scattano subito i meccanismi di difesa.

Che cosa potrebbero dire se scoprissero chi sono davvero, nella mia interezza?

Per questo è un processo lungo e trasformativo, e la luna in Scorpione ci può indicare la strada, lui sa come morire a se stesso e poi rinascere, è lui che ci insegna che la trasmutazione dell’ombra è un passaggio doloroso ma necessario.

Il bruco non sa quando si sta trasformando in crisalide che diventerà una farfalla, eppure lo fa, si affida al processo.

Esiste una intelligenza più grande di noi che è l’intelligenza dell’universo, e forse è arrivato il momento di prendere in considerazione di affidarsi a questo processo, e per farlo bisogna passare prima attraverso l’affidamento a noi stessi.

Il grado sabiano di questa luna dice: “una spiaggia rocciosa resiste a forti mareggiate”. Può rappresentare la resistenza della materia alla parte emotiva; una volta costruita la terra ferma, che diventa istituzione, diviene come roccia che tenta in tutti i modi di resistere al lento cambiamento che imperterrito porterà comunque e sempre l’energia dell’acqua. Allo stesso modo può significare la solidità del nostro processo identitario, e quindi la lealtà noi stessi che diventa resiliente al turbinio esterno. Ci si può modellare, i valori possono cambiare, i gusti anche, ma la lealtà a se stessi rimane.

Quando questo non accade, tutto crolla…

La carta dei tarocchi associata è il 5 di coppe. Una parola chiave per me potrebbe essere “atmosfera”. In quale atmosfera state vivendo? Quali sensazioni vi trasmette? Vi sentite davvero a vostro agio con ciò che sta avvenendo? Quali responsabilità vi state prendendo a riguardo? Vi è una apertura emotiva legata a qualcosa di più grande e forte che chiede di essere vista. Se in eccesso può portare al fanatismo, se non valutata può portare ad amarezza e delusione che non trovano spiegazione.

E voi? Come vi sentite con questa luna piena?