top of page

Titolo


In questi giorni si sente spesso parlare del passaggio momentaneo di Plutone in Acquario. Ma spesso noto che si punta lo sguardo fuori come se tutto dipendesse dall’esterno. Ma Plutone va a sollecitare Il nostro punto del tema natale toccato dal suo transito, il nostro Plutone natale e il suo punto di polarità che ci indicano quale è la nostra sfida creativa, dove risiede il nostro potere più grande di questa nostra esistenza e cosa ci portiamo dalle esperienze precedenti, e questo è estremamente importante per comprendere come attuare il cambiamento prendendo un ruolo da protagonisti.

Ora che Plutone ha fatto capolino in un nuovo segno ci sta dando nuovi input (sempre in base a dove si muove nel nostro tema di nascita) e questo potrebbe creare scossoni perché Plutone separa ciò che perisce con la materia, così come le creazioni fatte dall’IO fine a se stesse e le creazioni che mirano alla distruzione, da ciò che rimane puro attraverso lo spazio tempo e che è affine allo sviluppo dell’universo.

Ci mette in contatto con il nostro vuoto interiore, le nostre ombre più profonde, e ci mette in contatto con il concetto di POTERE, che se non ci prendiamo la responsabilità di prendere, cade nelle mani di qualcun altro e lo subiamo passivamente, diventiamo artefici della nostra mancata responsabilità di assumercene il carico perché crediamo di non poterlo avere e di non meritarlo, e questo succede quando perdiamo il contatto con quella fiducia che ci mette a stretto contatto con il tutto. Quindi si generano nella realtà attorno a noi dinamiche relazionali dove passiamo costantemente il ruolo della vittima degli eventi, del fato, delle persone, a volte anche i pianeti stessi, cercando il colpevole e additando l’altro delle più temibili azioni. Ma se impariamo a fermarci e ad ascoltarci potremmo comprendere realmente che non è proprio così. E li arriva la paura, il vuoto.. Attimi, secondi, minuti, ore…arriva all’improvviso, ti fa compagnia, e poi se ne va… dura il tempo per rimanere in contatto con te stesso, arriva per farti percepire il senso del tutto.. il vuoto… passiamo tutto il tempo a fuggire da lui, e continuiamo a riempirlo con pensieri, parole, gesti ma appena ci fermiamo si ripresenta, perché è l’unica costante della nostra vita… Siamo terrorizzati di non esistere, come se non ci fosse un senso a tutto questo… eppure la persistenza del contatto con questo vuoto è come la chiave per entrare nel buco nero che t riporta a casa, laddove tutto ha inizio e non ha mai fine, il vuoto può far paura ma rappresenta anche l’universo delle possibilità, perché nel momento in cui lo percepiamo siamo davvero in grado di percepire il tutto, la maestosità della moltitudine delle possibilità della creazione, in fondo siamo questo… All’inizio crea disagio: “ma come, niente ha senso? Oppure visto che nulla importa allora importa tutto?” E così il vuoto che sosta tra la tristezza e la paura inizia a far spazio alla nostalgia, e a quello che sarebbe potuto essere e non è stato, ti mette in contatto con le cose importanti, di valore e a cui tieni.. e che forse sono già passate.

In quell’istante dal passato t fermi al presente dove non senti nulla e al futuro che deve ancora essere e non ha modo di essere perché sei girato dal lato opposto con lo sguardo. Ma se hai il coraggio di voltarti e cambiare prospettiva senti un piccolo click in fondo alle viscere, e dal vuoto scorgi una energia che si muove dal centro verso l’esterno del corpo, è la scintilla di vita, così come avviene in qualsiasi principio di creazione: puoi creare solo se c’è lo spazio vuoto per poterlo riempire. Il vuoto che sentiamo non è nient’altro che lo spazio dove abbiamo la piena capacità di creare qualsiasi cosa.

Quindi la cosa che più ci terrorizza diventa la cosa che più di tutte ci da il potere di generare qualcosa… dietro le nostre ombre risiedono le scintille di luce più pure che esistono, perché non sono ancora state contaminate dallo spazio/tempo e rendono quindi tutto tanto perfetto quanto intangibile.

Per questo dobbiamo sviluppare una grande fiducia nei processi dell’universo, che costantemente ci viene incontro manifestandosi nella sua incredibile meraviglia, un continuo generatore di manifestazioni e possibilità che diventano reali, vivono, si esprimono e si offrono all’universo stesso per poi essere riassorbite, tornare al tutto e rimanifestarsi sotto una nuova forma.

Noi siamo parte dell’intero processo, e come l’universo stesso nasciamo, viviamo e moriamo costantemente ogni singolo istante della nostra vita e delle prossime nostre forme di esistenza, noi stessi siamo tutto e niente, possiamo essere tutto e niente, perché tutto e niente sono in fondo la stessa cosa, quindi quando non siamo niente siamo tutto e quando siamo vuoti siamo pieni dell’universo… Quando percepiamo il vuoto percepiamo l’immensità dell’universo stesso e diventiamo l’universo, perdiamo i confini dell’IO… Forse dovremmo imparare ad onorare questo vuoto, perché sono attimi di infinito, di eterno, e arrenderci ad esso… Nel momento stesso in cui lasciamo andare i confini dell’IO diventiamo strumento di questo universo, di questa coscienza universale o chiamatela come volete, diventiamo canali della creazione divina… svanisce il concetto di giusto e sbagliato ma creiamo la forma che in quel momento serve all’universo per potersi manifestare, creiamo quindi quel progetto per il quale la nostra anima, che è un pezzetto della coscienza universale, è venuta a portare in forma, sperimentandolo e riportandolo a casa una volta terminato. Tutto qui? Dipende, o forse potremmo anche dire: “wow, davvero possiamo tutto questo?” Se lo chiediamo all’IO forse ti potrebbe rispondere la prima, perché si sentirebbe messo in secondo piano, ma se lo chiediamo alla nostra scintilla interiore io credo risponda la seconda, o perlomeno a me ha proprio risposto così! Ed è proprio in quel momento che tutto lo sconforto, la paura, la tristezza, si trasforma in pura gioia, la stessa gioia che potrebbe provare un bambino quando prende in mano un pennarello davanti a un foglio bianco, o quando prende in mano un pezzo di pongo o argilla per iniziare a dare forma a ciò che sente, non importa il perché, conta il semplice fine, dare spazio al principio creativo. E a livello più grande Plutone ci chiede proprio questo: fare la nostra piccola parte creativa, morire al nostro piccolo IO e dare vita a una nuova forma che vada a far parte del nuovo mondo, un mondo che vibra le energie della creazione e non della distruzione così come tante cose di questa realtà presente. Impariamo ad osservare con gli occhi più alti e a domandarci se ciò che stiamo facendo stia manifestando luce dentro di noi, se ciò che facciamo ci fa sentire vivi, tutto il resto dovremo lasciarlo andare. Dobbiamo diventare protagonisti in prima persona senza demandare questo ruolo agli altri, in maniera tale che anche gli altri possano prendere il proprio posto, ognuno con le sue caratteristiche, le sue unicità, e renderle al servizio. Il segno dell’acquario di chiede autenticità, unicità, servizio, affinità elettive, appartenenza. E voi? Che ruolo volete avere in tutto questo enorme cambiamento? Volete agirlo o subirlo? In che modo agite e/o subite il POTERE? Sapete dove risiede il vostro potere personale?  Se volete saperne di più riguardo al vostro Plutone interiore e quali saranno le aree della vostra vita maggiormente toccate resto a disposizione.

Comments


Manuel Lombardi

Data

Ora

Cerca

Categorie

Anima

Astrologia

Naturopatia

Tarologia

Iscriviti alla Newsletter

APR

APR

titolo

Add paragraph text. Click “Edit Text” to update the font, size and more. To change and reuse text themes, go to Site Styles.

APR

20

Luna nuova

Add paragraph text. Click “Edit Text” to update the font, size and more. To change and reuse text themes, go to Site Styles.

APR

APR

titolo

Add paragraph text. Click “Edit Text” to update the font, size and more. To change and reuse text themes, go to Site Styles.

APR

APR

titolo

Add paragraph text. Click “Edit Text” to update the font, size and more. To change and reuse text themes, go to Site Styles.

APR

APR

titolo

Add paragraph text. Click “Edit Text” to update the font, size and more. To change and reuse text themes, go to Site Styles.

APR

20

Luna nuova

Add paragraph text. Click “Edit Text” to update the font, size and more. To change and reuse text themes, go to Site Styles.

bottom of page